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Introduzione
A livello politico mondiale ha sempre più sostenitori la tesi che il riscaldamento globale (Global Warming) è dovuto fondamentalmente a fenomeni determinati dall’industrializzazione spinta con eccessiva dismissione nell'atmosfera di anidride carbonica e metano di origine umana (Anthropic Global Warming).
Ma non è il solo motivo all'origine del problema, se poi esiste veramente questo problema. Molti, al contrario, considerano l'instabilità climatica come conseguenza di altri fattori, come ad esempio una diversa attività solare.
Sappiamo bene che il sole è il vero motore di tutti i meccanismi termodinamici del pianeta.
In questi ultimi anni nei momenti di ridotta attività solare (ricordiamone la ciclicità), questa ha sempre provocato l’aumento della condensazione delle nubi in seguito alla ionizzazione del pulviscolo atmosferico determinato dal contemporaneo aumento dei raggi cosmici che giungono più facilmente a terra.
Infatti i raggi cosmici, che aumentano nei periodi di ridotta attività solare, favoriscono l’accumulo di particelle umide attorno al pulviscolo stesso. Questo porta ad una maggior formazione di nubi, soprattutto nella bassa atmosfera.
Questo fenomeno ha sempre contribuito alla diminuzione delle temperature medie, in quanto la condensazione nuvolosa limita la penetrazione dei raggi solari.
Attualmente questo comportamento del clima, in combinazione con la variazione della circolazione atmosferica, ha fatto sì che i fenomeni metereologici si sono localizzati in zone più limitate e soprattutto hanno assunto un’intensità rara a vedersi normalmente.
Un esempio di questa situazione è quanto successo a Taiwan al passaggio del tifone Morakot a fine agosto 2009 e il numero dei morti parla chiaro.
Lo stesso è accaduto lo stesso anno anche in Italia in provincia di Messina, o con i tornado giunti in Friuli e in Piemonte ed in particolare in provincia di Treviso dove si è visto l’arrivo di un tornado di categoria EF4, mai visto prima in quelle zone.
Attualmente la concentrazione dei raggi cosmici sta aumentando costantemente raggiungendo un livello record da quando si effettua la misurazione di queste particelle dal 1966. Fintanto che i raggi cosmici continuano ad aumentare questo è predittivo di una ridotta attività solare che, sembra da questi dati, perdurerà a lungo.
Cosa sta succedendo di riflesso al nostro pianeta? Stiamo forse andando incontro ad una Piccola Era Glaciale?
by Pablito 02/11/2009
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