Tag: attività solare, Giove, strisce di Giove, risonanze orbitali
Giove ha perso una delle due strisce che caratterizzano la sua immagine.
Varie volte abbiamo sostenuto su questo sito la teoria delle risonanze orbitali che spingerebbe in una fase di letargo il nostro Sole, ora potremmo avere la prova che anche Giove subisce delle conseguenze per questo particolare allineamento planetario che sembra aver provocato l’attuale profondo minimo solare.
L’immagine di Giove dell’8 maggio 2010 totalmente priva della banda meridionale
(foto Wesley)
La notizia parte dall’osservazione di un famoso astrofilo australiano, Anthony Wesley, lo stesso che l'anno scorso scoperse una cicatrice da impatto su Giove sfuggita ai maggiori osservatori mondiali (
qui).
Wesley è anche un astrofotografo esperto e sul suo sito (
qui) potete trovare delle meravigliose foto di Giove.
Nelle sue osservazioni notturne lo scorso 8 maggio, fotografando questo astro, ha osservato la scomparsa della caratteristica banda scura presente nell’emisfero meridionale e l’ha segnalata sul suo portale.
Anthony Wesley ed il suo telescopio
È incredibile come Internet faccia si che anche singoli siti indipendenti possano spiazzare grandi enti internazionali come la NASA che si poi ritrovano in ritardo ed imbarazzati a giustificare qualcosa.
Riprendiamo dal sito di Bob King la notizia e cosa ci racconta; Bob è un noto astrofilo del Minnesota (USA) che tra i primi ha notato il fenomeno: “Già lo scorso inverno sono stati notati dei cambiamenti a Sud della fascia equatoriale, uno dei più importanti è che le "strisce" scure sul pianeta hanno cominciato a sbiadire” e continua “Queste e le altre cinture di Giove sono separate da zone di colore più chiaro, sempre con l’aspetto a strisce. Entrambe le cinture e le zone sono composte da cristalli di ghiaccio di ammoniaca, che congela a 108 gradi sotto zero, una temperatura facilmente raggiungibile da Giove posta a un miliardo di miglia lontano dal Sole. Materiali come zolfo e fosforo mescolato con l'ammoniaca sono ritenuti responsabili della creazione delle nuvole a tinte rosso scuro, marrone e giallo”.
Prima e dopo la scomparsa della banda meridionale (foto Wesley)
“Probabilmente nella regione delle bande mancano formazioni di nuvole biancastre d'alta quota, che sono prevalenti in altre regioni di Giove”, ha spiegato Glenn Orton del Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena. “Tuttavia, non è la prima volta che Giove perde la sua banda equatoriale meridionale”.
Il fenomeno prende il nome di Disturbo della Fascia Scura sub-equatoriale e si ripete ad intervalli irregolari dai 5 ai 15 anni.
In questo fenomeno la banda scura sub equatoriale tende a scomparire, per poi tornare otticamente individuabile nel giro di poche settimane: si inizierà dapprima con la formazione di una brillante macchia bianca nella zona meridionale, a poco a poco cominceranno a formarsi delle chiazze scure di materiale che verranno allungate dal potente vento di Giove (350 km/h!) in una nuova banda scura ed il pianeta tornerà al suo aspetto familiare.
Giove sarà più vicino alla Terra il 24 settembre, offrendo agli astronomi loro migliori possibilità di vederlo senza la sua striscia.
Quindi un fenomeno ciclico. Sarà interessante osservare quanto durerà questo fenomeno questa volta in rapporto al profondo minimo solare intercorrente.
Così come sta come sta cambiando il clima sulla Terra, così sta cambiando il clima anche su Giove.
Con questo profondo minimo solare non sappiamo se tra qualche mese Giove ritornerà normale in tempi rapidi, come le altre volte. L'ipotesi è che le variazioni climatiche indotte dal Sole sulla Terra sono le stesse responsabili delle variazioni climatiche su Giove. Se è vero questo, fin tanto che il Sole rimane in questo profondo letargo, Giove rimarrà senza striscia sull'emisfero Meridionale.
Anche la grande macchia rossa sullo stesso emisfero si è ridotta. Quest'ultima rappresenta una tempesta, o meglio un uragano vista la velocità dei venti su Giove, di durata ormai millenaria. Anche questa sembra aver subito delle conseguenze.
La macchia rossa diminuita nel diametro ripresa il 18 maggio 2010 (foto Wesley)
Quindi vedremo nei prossimi mesi se questa teoria ha il suo fondamento ed anche un pianeta posto così lontano riesce ad essere influenzato dal minimo solare così come lo siamo noi.
Fonti:
http://www.areavoices.com/astrobob/
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_maggio_13/giove-perde-una-striscia_0dafed26-5e86-11df-91f2-00144f02aabe.shtml
http://www.newscientist.com/article/dn18889-jupiter-loses-a-stripe.html
http://www.planetary.org/blog/article/00002477/
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1277734/Jupiter-loses-stripes-scientists-idea-why.html
Inserito in News il 14 maggio 2010 alle 05:43:00 da Pablito. IT - Attività solare
Pubblicato su questo sito il 21 giugno 2010
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